Icaro
è un cane molto particolare con un passato davvero problematico. Non avremmo mai pensato di poterlo dire o anche solo di poterlo pensare, ma……. Icaro CERCA CASA! Ci abbiamo pensato molto prima di metterlo in adozione e alla fine ci siamo resi conto che noi non siamo nessuno per decidere chi può andare a casa e chi invece DEVE restare in box. Icaro è difficile, non lo neghiamo, ma una possibilità dobbiamo dargliela, anche perchè è migliorato moltissimo e delle poche persone di cui si fida si lascia fare praticamente tutto. La sua adozione sarà quasi impossibile, ma ci proviamo lo stesso. A lui serve una casa con giardino, nessun altro animale e persone che abbiamo avuto a che fare con cani di carattere; questo non vuol dire che morde, semplicemente quando non c’è fiducia con lui e gli si chiedono di fare determinate cose, lui mostra la sua testardaggine per questo occorrerà anche un periodo di affiancamento. Sappiamo essere difficile, ma abbiamo deciso di provarci lo stesso; dopo tutto perchè no? Non è una taglia eccessivamente grande, circa 18 kg e ha 10 anni. Chiediamo l’aiuto di tutti voi che leggete la sua storia di condividere e magari chissà: qualcuno con queste caratteristiche decide di provarci salvando così un’anima destinata al box a vita. Per info 3397326094 o info@pensionerifugiolafenice.com
LA PROMESSA
LA PROMESSA è un inno al rispetto assoluto di tutte le specie viventi. Un patto vecchio più di 25mila anni che ha portato uomini e lupi a rispettarsi reciprocamente nel nome del rispetto della natura. L’accordo stipulato tra umani e lupi prevedeva rispetto perenne in cambio del consenso del branco affinché alcuni di loro si addomesticassero e diventassero cani.
Ringraziamento
Ringraziamo pubblicamente l’Associazione Amici della Cassina – Onlus. Cari Amici, Vi ringraziamo per avere scelto di sostenere PAS – Protezione Animali Saronno Onlus. con la Vostra donazione. Grazie alla Vostra sensibilità e generosità è possibile continuare a salvaguardare e tutelare gli animali attraverso iniziative ed eventi per la raccolta fondi e la sensibilizzazione verso una corretta cultura cinofila e felina. Abbiamo traguardi importanti da raggiungere per i prossimi anni! Grazie di cuore per esserci!
ANIMALI IN CITTÁ
ANIMALI IN CITTÁ Posso entrare con il mio cane in un locale pubblico? In un bar? In un ospedale? etc…? Informati sul regolamento comunale a tutela degli animali (o equivalente) della tua città. Per maggiori info, vedi l’apposita scheda. La legge permette l’accattonaggio, il chiedere elemosina con animali? L’accattonagio con animali al seguito è ormai riconosciuto come maltrattamento e chi maltratta un animale commette un reato perché lo costringe a vivere in condizioni incompatibili con le peculiarità e i bisogni propri della specie a cui l’animale appartiene. E oggi sono moltissimi ormai i comuni italiani che quindi vietano l’accattonaggio con cani, gatti, o altri animali. Il divieto è rintracciabile nell’apposito regolamento comunale per la tutela degli animali, oppure (laddove questo non esista ancora) nel regolamento di polizia urbana, o ancora può essere sancito da un’apposita ordinanza del sindaco (così è successo a Roma nel 1997, mediante un’ordinanza che sanciva: “È fatto divieto assoluto di utilizzare per la pratica dell’accattonaggio animali domestici e/o selvatici, soprattutto con cuccioli lattanti, nonché animali in cattivo stato di salute in particolare cagne debilitate per gravidanze ripetute o comunque animali detenuti in evidenti condizioni di maltrattamento“). Feder F.I.D.A. sta reperendo e via via pubblicando tutti i regolamenti comunali che interessano la tutela e il benessere degli animali. Ricorda che quando segnali la violazione alle forze dell’ordine, queste sono obbligate a intervenire contro il maltrattamento, sequestrando gli animali e consegnandoli al canile sanitario competente sul territorio. In cosa consiste il reato per OMESSA CUSTODIA di animale domestico? Con la Sentenza n. 25474/2007, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui il possesso (o anche la sola detenzione) di un animale, determina l’obbligo di custodia per il proprietario, o per colui che detiene l’animale. Significa che se il nostro cane girovaga libero e in condizione di poter potenzialmente danneggiare (oggetti, strade) o ferire e poi il cane effettivamente danneggia o ferisce, la colpa è nostra. Denunciando un reato di questo tipo, si sottolinea la responsabilità del proprietario, il suo dover non solo vigilare sul proprio animale, ma anche su eventuali danni che l’animale, per carattere o per altre peculiarità, potrebbe causare. NOTA: una buona guida può risolvere tantissime cattive abitudini di un cane, per cui se un dato proprietario non solo fosse incapace di occuparsi di tale guida, ma fosse persino propenso ad assecondare certi atteggiamenti nocivi o pericolosi per altri animali o persone, c’è la possibilità di far sequestrare l’animale stesso. Quando si può parlare di “colonia felina”? I gatti liberi che vivono nel territorio sono tutelati dal Comune e ne è vietato lo spostamento dall’habitat (luogo pubblico o privato) dove i felini trovano cibo, rifugio e protezione. Per parlare di vera e propria colonia felina, però il numero dei gatti deve essere pari o superiore a 10. La vendita ambulante/itinerante di animali vivi è permessa? Animali vivi nelle bancarelle, su banconi, nelle fiere di paese… Pesci, tartarughe, cavie, conigli, uccellini, criceti, ecc. Per sapere cosa dice la legge della nostra città in merito a queste situazioni, innanzitutto è necessario conoscere il regolamento tutela animali. Laddove non esista, si cerchi il regolamento di polizia municipale, che di norma tratta argomenti simili. Se nemmeno questo esiste, si deve fare riferimento alla legge regionale apposita. Alcuni comuni presentano infatti già articoli specifici nei propri che vietano questo tipo di vendite (es., il Regolamento tutela animali di Roma – art. 20, punto 4). ANIMALI E CONDOMINIO Vivo in un condominio e ho problemi per il fatto che possiedo animali domestici, cosa devo fare? Impara le leggi che regolamentano la questione “animali e condominio”: fai riferimento all’apposita scheda Animali e condominio Mi occupo di colonie feline e ho problemi coi miei vicini, cosa devo fare? Non possono impedirti di curare le colonie e inoltre non devono compiere atti tali da mettere a repentaglio la vita dei gatti. Fai riferimento all’apposita scheda Animali e condominio Vorrei prendere un animale domestico in casa: i condomini possono impedirmelo? I condomini, no. Se sei proprietario della casa in cui vivi, poiché in questo caso basta anche solo il tuo voto per vanificare i no di tutti gli altri proprietari, sei libero di tenere animali in casa tua (rispettando le basilari norme di civiltà e igiene). Se sei in affitto, invece, l’unico vero divieto valido è quello di tipo contrattuale, cioè inserito nel tuo contratto di affitto dal locatore. Per tutte queste questioni fai riferimento all’apposita scheda Animali e condominio Quando si può parlare di “colonia felina”? I gatti liberi che vivono nel territorio sono tutelati dal Comune e dalla ASL Veterinaria e ne è vietato lo spostamento dall’habitat (luogo pubblico o privato) dove i felini trovano cibo, rifugio e protezione. Per parlare di vera e propria colonia felina, però il numero dei gatti deve essere pari o superiore a 10. L’abbaiare (diurno) di un cane può essere considerato disturbo della quiete pubblica ed essere passabile di denuncia? Se il cane che abbaia – di giorno – infastidisce solo il vicino, “il fatto non sussiste”: per essere considerato disturbo, infatti, deve essere rilevato da una “pluralità di persone” e deve consistere in rumori obiettivamente in grado di incidere sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone. Vuol dire che è inutile querelare il vicino di casa per disturbo alla quiete pubblica anche se il suo cane abbaia in continuazione, nel caso in cui a lamentarsi sia solo la persona che denuncia, o un solo nucleo familiare e se, in sostanza, il rumore prodotto non sia dimostrabile come concretamente molesto per la quiete pubblica. La distinzione è nata per ovviare a prevedibili faide tra vicini, con lo scopo di evitare che un solo individuo, magari per motivi personali o vecchi litigi, potesse sfruttare l’abbaio del cane per fare un dispetto, denunciando, al vicino. Riferimenti: sentenza Cassazione 1394/2000; sentenza Cassazione n. 1109 del 9 dicembre 1999. L’abbaiare (notturno) di un cane può essere passabile di denuncia? Chi non riesce a dormire a causa dell’abbaiare ininterrotto dei cani ha diritto ad un risarcimento. E il risarcimento spetta anche